DEVA - Murther - Recensione su MERLINPROG
Norvegia
L'alter ego di Elizabeth, Lilith, da "ordine" di uccidere il loro bambino appena nato, in modo da evitare al bambino tutta la sofferenza attraverso cui dovrebbe altrimenti passare; e l'ordine è eseguito. Questo è lo sfondo per un percorso musicale con tratti gotici, ma anche manufatti prog che arricchiscono l€insieme musicale combinato ad arrangiamenti tipicamente Epic e Symphonic metal. Onestamente, "Between Life And Dreams", il precedente album dei Deva, ci era sembrato così e così, ma ora, quattro anni dopo, c€è una sorta di vendetta da parte di questo duo, in quanto sono riusciti a elaborare un album molto diverso all€album di debutto autoprodotto.
Con l€eccezione del compositore e chitarrista Federico Salerno e la cantante lirica Beatrice Palumbo, gli altri membri della band originale hanno lasciato i Deva, il cui primo embrione è del 2003, ma dobbiamo ammettere che la formazione italiana è indubbiamente migliorata da allora, cosa assolutamente evidente nel breve brano di atmosfera "Is This What We Really Are", che ne è un ottimo esempio. Assolutamente sublime con alcuni campionamenti interessanti, chitarra acustica, pianoforte e una batteria molto soft.
La canzone scivola direttamente in "Delirium" e per far fede al titolo, la musica è lanciata da potenti e drammatiche estensioni vocali di Beatrice Palumbo in stile operetta. La canzone ha una grande progressione di accordi, si contorce, e poi, come una fucilata, si siede di colpo.
"Decadence" è una combinazione malinconica, che alterna una trama acustica elegante, a interventi incisivi di chitarra elettrica e, soprattutto, la voce superba di Beatrice Palumbo. In questo brano si è inoltre impegnata in un duetto con la voce maschile e la combinazione funziona molto bene.
Ottima e stupendamente eseguita anche la drammatica e misteriosa "Lilith", in buona parte eseguita in duetto, per quanto la voce femminile faccia da guida. Grandi assoli, cambi di stati d€animo e grande dinamica fanno di €Lilith€ un ottimo brano.
"Murther" si rivela come un disco eclettico con un sacco di campionamenti che sono perfettamente integrati all€interno della cornice musicale. Anche gli artisti ospiti fanno un ottimo lavoro e contribuiscono al bel risultato ottenuto da questo lavoro. La musica ha alcuni denominatori comuni con la band inglese €Threshold€, ma bisogna sottolineare prima di tutto come i Deva siano riusciti a sviluppare individualità e unicità in abbondanza. La soprano di formazione classica Beatrice Palumbo è sicuramente progredita e ha fatto un lavoro fantastico. Forse alcuni potrebbero obiettare che la sua voce occupi troppo spazio, se vogliamo trovare qualcosa di cui lamentarsi. L'album ha una certa vena malinconica nell€interpretazione della storia, ma non c'è davvero nessuna traccia che si possa definire debole tra le quindici composizioni.
Questa è sicuramente la migliore musica progressive gothic metal con influenze classiche che abbiamo mai sentito e non ci resta che toglierci il cappello e salutare i Deva con una standing ovation.